Cratere Bianco

LACRYMA CHRISTI DEL VESUVIO BIANCO DOP

Annate

La fama di questo meraviglioso angolo di mondo ha fatto fiorire miti e leggende: “Dio riconoscendo nel golfo di Napoli un lembo di cielo asportato da Lucifero, pianse e laddove caddero le lacrime divine sorsero le viti del Lacryma Christi”

Scheda Tecnica

Vitigno | Caprettone, Falanghina

Zona di produzione | Agro Vesuviano

Terreno | franco – sabbioso

Sistema di allevamento | pergola bassa e cordone speronato

Produzione per ettaro | 70-80 quintali

Periodo di vendemmia |  Ottobre

Raccolta | manuale

Vinificazione

Tecnica prefermentativa | criomacerazione

Fermentazione | acciaio per 2 settimane

Temperatura di fermentazione | 18° – 20° C

Affinamento | “sur lies” per alcuni mesi e bottiglia

Grado alcolico | 12,5%

Caratteristiche Organolettiche

Di colore giallo carico con notazioni verdognole. Al naso prevale un sentore di albicocca e di erbe selvatiche, ma anche note minerali che ne completano il corredo aromatico. In bocca strutturato, rotondo e persistente.

Indicazione su come smaltire correttamente i rifiuti derivati dagli imballaggi che contengono i nostri prodotti.
Vi invitiamo comunque a verificare anche le disposizioni in materia di raccolta differenziata del Vostro Comune.

 

CAPSULA | C/PVC 90 – Raccolta plastica
TAPPO SUGHERO | FOR51 – Raccolta differenziata dedicata
BOTTIGLIA | GL71 – Raccolta vetro

Storicamente diffuso in provincia di Napoli, specialmente nell’area del Vesuvio, il Caprettone è una varietà a bacca bianca che deve probabilmente il suo nome alla particolare forma del grappolo, che può ricordare la barba della capra. Nonostante le sue origini antiche, è stato riconosciuto solo negli ultimi tempi come vitigno con un suo specifico profilo genetico e produttivo.
È un vitigno estremamente vigoroso, il grappolo è abbastanza serrato, con acini di media dimensione, buccia spessa e prevalentemente di forma ellittica.
Viene raccolto di solito tra la prima e seconda decade di settembre, a piena maturazione presenta valori di acidità piuttosto contenuti.

La Falanghina deriva probabilmente da antichi ceppi greco-balcanici e sembra dovere il suo nome al suo portamento espanso, per cui tradizionalmente veniva legata a pali di sostegno detti “falanga”, da cui Falanghina, ossia “vite sorretta da pali”.
Il vitigno si presenta con grappoli di medie dimensioni, lunghi e compatti a forma cilindrica e alati su un lato. I chicchi hanno dimensioni medie, a forma sferica con concentrazioni medie di pruina sulle bucce spesse con colori grigi a riflessi gialli. È abbastanza vigoroso, con rese nella media, costanti, e vendemmie che iniziano a partire dalla terza settimana di settembre.

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